Vi ho già raccontato del mio pollice verde parlando dei vivai in città, ora vorrei raccomandarvi alcune delle piante d’appartamento tra le più resistenti e facili da coltivare o anche solo da mantenere!
Spesso sento dire: “non è vero che esistono piante facili” oppure “non sarò mai capace di far durare una pianta per più di un mese”… in realtà bastano solo due accorgimenti: luce e acqua.
Ecco quindi otto tra le piante più resistenti che metteranno alla prova anche i pollici meno verdi!
Photos
Ho deciso di iniziare da questa pianta perché penso che sia la più facile da curare per il semplice fatto che… non ha bisogno di cure! Il Photos, infatti, necessita solo di un po’ d’acqua solo due volte al mese e resiste anche in ambienti non molto luminosi. Questa pianta dalle foglie a forma di cuore si adatta bene sia in altezza, con i rami arrotolati su un tutore di cocco, sia ricadente, magari posizionata su una mensola (io la preferisco in questa versione).
È molto facile riprodurre nuovi esemplari: basta tagliare un ramo di circa 15 centimetri, metterlo in un vaso pieno d’acqua e aspettare che escano delle piccole radici. A questo punto interrare in un vaso e il gioco è fatto!

Sanseveria
Un nome che non dirà molto, ma che sicuramente riconoscerete in quanto estremamente diffusa. Foglie carnose ed erette come lance, di colore verde con striature chiare, è tanto decorativa quanto resistente. Va trattata come una pianta grassa e per questo va annaffiata molto poco (un paio di volte al mese e comunque solo quando il terriccio è davvero secco), evitando ristagni d’acqua sul fondo del vaso. Le foglie carnose, infatti, trattengono l’acqua e la rilasciano lentamente per il ciclo vitale della pianta.
Aloe vera
Solo due regole per questa pianta: poca acqua e tanta luce! L’aloe vera è una specie della vasta famiglia delle Aloeacee. Essendo una succulenta (capace di mantenere acqua al suo interno) è in grado di resistere a terreni aridi per molto tempo: non fate quindi come me, che per distrazione l’ho annaffiata troppe volte… lascio immaginare la fine! Sigh!
L’aloe vera ha mole qualità curative, ma come pianta d’appartamento è anche molto nota per purificare l’aria: per questo non ci sono controindicazioni se posizionata in camera da letto.

Bambù della fortuna
In realtà non è un vero bambù, ma lo ricorda molto nell’aspetto del fusto. Questa pianta è quasi indistruttibile e se mai, nella vostra vita, avete curato un pesce rosso, potete tranquillamente far sopravvivere anche questa pianta. Curiosa analogia? Può essere: ma ora vi spiego!
Il fusto di bambù può tranquillamente vivere e crescere immerso per 10 centimetri in un vaso con un po’ d’acqua che andrà cambiata ogni settimana. A differenza del pesce rosso, ora che ci penso bene, non occorre nemmeno darle da mangiare! Unico consiglio: se vivete in un posto dove l’acqua del rubinetto è molto clorata, è meglio usare quella in bottiglia o filtrata.
Falangio
Questa pianta è talmente forte da essere quasi infestante! Scherzi a parte, tempo fa una cara amica mi ha regalato un germoglio di Falangio in un vaso grande quanto una tazza. In poco tempo è esploso e ho dovuto rinvasare per dare più spazio. Dopo due anni è diventata una pianta di 30 centimetri! Detta anche “nastrino” per via delle foglie strette e lunghe che ricordano dei piccoli nastri, il Falangio ama luce piena e una discreta dose di acqua, ogni dieci giorni circa.
Spatafillo
Una sola parola: eleganza. Penso che lo Spatafillo, con le sue foglie verde lucido e i fiori bianchi, sia davvero sinonimo di classe ed eleganza. Non può mancare in un bel salotto, vicino ad una finestra (senza che riceva i raggi diretti del sole). Molto resistente, ama ambienti umidi ed è quindi da innaffiare poco, ma ogni settimana.

Zamioculcas
Ammetto: ho in casa questa pianta da almeno 10 anni e non sono mai riuscito a ricordamene il nome! Mi piace perché ha forme uniche nel suo genere: foglie lucide e carnose su gambi alti e leggermente ricurvi. Anche in questo caso, il segreto per coltivare la Zamioculcas è quasi dimenticarsene! Vive bene anche con luce non piena (la mia è alla fine di un corridoio, per esempio), poca acqua una volta ogni due settimane.

Bonus: lasciamo le piante d’appartamento e ci spostiamo all’esterno
Rincospermum
Un nome impossibile per una pianta diffusissima, meglio conosciuta come “falso” gelsomino. Rampicante dalla crescita veloce, resistente al sole torrido e al freddo dell’inverno, ha solo bisogno di abbondante acqua nelle stagioni calde. Basta. A voi resta il privilegio di ammirare i piccoli e profumati fiori bianchi che sbocciano da maggio in poi. L’unico rischio è che se sta troppo bene diventa un po’ invadente: occorre quindi potare i rami disordinati a fine fioritura.

Ora sono curioso di sapere quale pianta avete scelto o quale altra specie mi consigliate da aggiungere all’elenco!
Ah, dimenticavo un consiglio universale che vale per tutte le piante: evitare assolutamente ristagni d’acqua, per non far marcire le radici. Per essere sicuri di innaffiare nel momento giusto, toccate il terriccio con le dita e innaffiate solo quando il terriccio in superficie smette di essere umido.
2 commenti
Come mai la mia Zamioculcas tende ad afflosciarsi? Più i rami sono grossi e più si ripiega su ste stessa!
Ciao Antonella! Penso sia solo una questione di peso: se le foglie sono belle verdi e i rami solidi non preoccuparti, puoi usare dei tutori per tenere i rami più dritti 🙂