Da appassionato sfegatato di tecnologia quale sono, ho deciso di condividere le app che uso più spesso, quelle che ritengo fondamentali per una vita senza stress, quelle che non possono proprio mancare per sopravvivere a Milano, o in qualunque altra città, e che hanno avuto un impatto positivo sulla mia vita.
D’altronde quale funzione può avere la tecnologia se non quella di semplificare le nostre vite?
Pronti?
Trasporto
Non so quante volte l’ho ripetuto, ma io e il senso dell’orientamento abbiamo sempre seguito strade diverse, per questo motivo al primo posto tra le app fondamentali per la mia sopravvivenza metto sicuramente Google Maps. Percorsi a piedi, in auto e con i mezzi pubblici.
Peccato però che Maps, per quanto concerne il trasporto pubblico cittadino, abbia degli algoritmi un po’ “pazzi” e non sempre il percorso consigliato è effettivamente il più comodo.
Moovit (ma ce ne sono moltissime simili) in questo senso è la vera differenza: oltre all’avviso di discesa, quando si arriva alla fermata, permette di impostare il percorso dal proprio punto di partenza fino all’arrivo e guida passo passo in maniera impeccabile, magari in un giro alla scoperta della chiese più antiche di Milano o sulle orme dei romanzi ambientati in città. Si può anche utilizzare l’app per calcolare i percorsi in bici; cosa che Google ancora non fa.
Un’altra app essenziale a Milano è quella di ATM: in un attimo acquisti il biglietto, il carnet o rinnovi l’abbonamento ed eviti le code alle macchinette. Anche ATM crea i percorsi con i mezzi pubblici, ma è molto vecchio stile e trovo il servizio “calcola percorso” un po’ troppo macchinoso e l’algoritmo non mi sembra sia molto efficiente.
Piccola nota sul CarSharing e le altre opzioni di mobilità condivisa. Personalmente, per un periodo ho utilizzato Mobike e Sharengo, ma grazie all’aumento considerevole delle piste ciclabili in città ho comprato una bici e ridotto moltissimo l’utilizzo di queste app – che col tempo hanno pure aumentato i prezzi.
Cibo
La vita in città abitua a ritmi decisamente frenetici, uscire al mattino – di corsa, tornare la sera dopo 9 ore in ufficio a cui magari bisogna aggiungere, se va bene, un paio d’ore in palestra; finisco spesso per ritrovarmi a casa intorno alle 21,30 senza la benché minima voglia di cucinare o di uscire.
È qui che allora arrivano in soccorso le app di food delivery e le più comode, al momento, sono Deliveroo e Glovo. Non possono mancare nella mia lista di app fondamentale per sopravvivere in città.
Spesa
Altro capitolo davvero importante tra le app fondamentali per sopravvivere a Milano, specialmente dopo la fase di emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus, è la spesa. Non sono mai stato fan dei luoghi affollati, delle interminabili code alle casse e dei litigi per l’ultima latta di lenticchie che proprio in quel momento fa svegliare la signora di turno in un’accesa discussione sul nulla.
Dunque ecco alcuni consigli che ho appreso dopo giornate passate a cercare la prima disponibilità e click ossessivi che mi hanno trasformato quasi sicuramente nel dito-più-veloce-del-web.
Prime Now, Amazon. Consegne in giornata e ampia possibilità di scelta, con prezzi leggermente più cari della media, ma prevede la spedizione gratuita oltre i 50€ di spesa, cosa che il primo diretto concorrente non fa. A mio avviso però ha una piccola grande pecca: magazzini divisi tra Amazon ed U2, questo fa sì che, se si vuole approfittare della spesa gratuita, si debba scegliere tra uno o l’altro negozio oppure superare la soglia in entrambi i carrelli. Io devo ammettere sono diventato un po’ scemo all’inizio.
Esselunga. Sicuramente il sistema di spesa online più comodo che abbia usato e che uso ancora adesso. Ad ogni spesa ci sono prodotti che danno diritto a sconti sulla consegna o che la rendono totalmente gratuita, ovviamente è un rebus che non sempre conviene, ma l’ampia varietà di scelta, la gentilezza del servizio clienti, le finestre di consegna 7 giorni su 7 e fino alle 23, rendono il compromesso accettabile.
Ultima menzione è dedicata a Too Good to Go. Ci tengo particolarmente a questa app, anche se devo tristemente ammettere di averla utilizzata molto poco, in quanto è un valido alleato contro lo spreco alimentare. Si apre l’app, si cercano i negozi in zona che hanno delle Magic box disponibili (il cui contenuto è una sorpresa ed è collegato all’invenduto giornaliero), si prenota il ritiro nella fascia oraria disponibile e si paga direttamente tramite app. Grazie a questo servizio ho scoperto negozietti e rivenditori che altrimenti non avrei mai provato e prodotti che ho sempre evitato ma che ho imparato ad apprezzare, presente il cavolo verza? Ecco.
Eventi (culturali e non)
Milano, ombelico del mondo (beh dai, ormai sì), è un vivace centro culturale del nord Italia. Non è una sorpresa, per chi ci vive, che nel corso degli anni la città si sia guadagnata un posto sempre più internazionale e che questo posto non sia più legato soltanto al Salone del Mobile o alle varie settimane della moda.
Milano è sempre più permeata (pandemie permettendo) di piccoli e grandi eventi che coprono senza sosta il calendario, avere un’app che racchiuda tutti questi eventi non sarà fondamentale, ma sicuramente molto utile.
Dunque dovrebbe esserci un’app o un servizio che integri tutte queste proposte per la comodità di noi comuni mortali; deluderò qualcuno, ma ancora non ne ho trovato uno che mi soddisfi appieno… La sezione eventi di Facebook? Yes Milano del Comune?
L’idea che mi sono fatto è che non esista ancora una piattaforma unica che si occupi (e si preoccupi) di raccogliere e pubblicizzare l’enorme numero di eventi. Non esiste (o non l’ho ancora trovato) una sorta di Musement per gli eventi; in poche parole, se esiste un aggregatore di attrazioni culturali, musei e visite guidate come Musement, non ho ancora trovato il suo analogo – affidabile – negli eventi. Qualche suggerimento?
Ecco le mie app preferite per vivere la città un po’ più comodamente, divise in quattro sezioni a mo’ di aree tematiche. Me ne sono persa qualcuna? Avete dei suggerimenti? Il box commenti è tutto per voi!