Abbiamo deciso di visitare le Isole Borromee perché, come già accennato parlando del weekend al Conero, quest’estate è stata dedicata alla visita di quei luoghi più o meno vicini che però non abbiamo mai avuto modo di esplorare. È stata dunque l’occasione perfetta per visitare anche alcuni laghi del nord Italia.
Con questo articolo sulle Isole Borromee spero di darvi non solo consigli su cosa vedere, ma anche su come organizzare al meglio la visita. Raccontandovi la nostra visita di fine estate, spero non solo di fornirvi spunti interessanti, ma anche di farvi venir voglia di visitare questo piccolo gioiello a 90 chilometri da Milano.
Per le informazioni su come arrivare partendo da Milano vi riporto al box in fondo all’articolo, se siete nostri lettori abituali (beh se lo siete grazie davvero!) avrete ormai notato che in fondo ad ogni articolo che parla di un viaggio, inseriamo un box con delle informazioni utili su come raggiungere la località. Se non siete nostri lettori abituali ci auguriamo che lo diventiate presto!
Se arrivate a Stresa in macchina potrete parcheggiare direttamente nei parcheggi a pagamento in Piazza Guglielmo Marconi da dove partono i battelli e i vari servizi di collegamento tra terraferma e isole, oppure in giro per il paese dove sono comunque presenti alcuni parcheggi gratuiti.
Per raggiungere le isole avete essenzialmente due possibilità: il servizio pubblico di linea oppure potete affidarvi ai vari servizi privati presenti in loco. Noi ci siamo affidati ai secondi per gli orari più semplici da ricordare e gestire: ogni trenta minuti alle ad orari tondi. Se vi state chiedendo come individuare queste compagnie non preoccupatevi, arrivati in prossimità del molo saranno loro ad individuare voi! Il costo del biglietto è di 5 euro a tratta, se decidete di visitare tutte e tre le isole sarà quindi 15€.
Arrivando alle 11 del mattino siamo riusciti a visitare tutte e tre le isole in una sola giornata, senza particolari corse o ansie. Per essere sicuri di non dover far code alle biglietterie dei palazzi e dei loro parchi, e quindi risparmiare altro tempo, potete acquistare direttamente online i biglietti. Il sito ufficiale delle isole Borromee permette di acquistare sia gli ingressi singoli che quelli combinati.
Isola Madre
Saliti sul traghetto vi renderete subito conto che Isola Madre è la più distante dei tre isolotti del lago Maggiore. Per arrivarci partendo da Stresa sono necessari tra i 10 e i 15 minuti, per tutte le altre isole si parla di tempi che a stento arrivano a 10 minuti. Arrivare sull’isola in barca ha il suo perché e farlo su un piccolo scafo ha sicuramente reso il tragitto più intimo e “magico”.

Isola Madre è la più grande delle tre isole e presenta il Palazzo Borromeo, la cappella gentilizia ed un magnifico giardino inglese. Come è facile immaginare la famiglia Borromeo, proprietaria dei palazzi e dei relativi giardini da secoli, ha plasmato l’isolotto secondo i gusti e gli usi dei secoli passati.
La storia documentata di questi luoghi parte intorno al IX secolo, anche se i Borromeo prendono possesso del posto a partire dal 1500.
Oggi l’isola ha un giardino all’inglese grande circa 8 ettari e il Palazzo Borromeo, visitabile tutto l’anno, espone pezzi di vita quotidiana dei nobili che per secoli hanno abitato (o visitato) l’isola.

Restando nel palazzo è interessante notare la quantità di marionette esposte, probabilmente un vezzo della famiglia, e il numero di dipinti, alcuni anche molto famosi che però non possono essere fotografati.

Isola dei Pescatori
La seconda tappa della giornata è stata in questo isolotto davvero molto piccolo, pieno di viuzze ricche di ristorantini e negozi di souvenir. Per darvi un’idea del tempo necessario alla visita: noi siamo arrivati alle 13:30 circa e alle 15:00 eravamo già sulla barca per Isola Bella. In quel lasso di tempo ci siamo goduti anche un pranzo in riva al lago.

Isola Bella
Il nome un programma, Isola Bella è sicuramente la più sorprendente dei tre isolotti del lago Maggiore. Già dall’arrivo in barca si può notare la maestosa signoria di Palazzo Borromeo e dei suoi giardini.

Nel corso dei secoli il palazzo ha ospitato personaggi illustri, la cui storia e i vari aneddoti legati al loro passaggio sono raccontati durante la visita. Si parte dal soggiorno di Napoleone e dal suo tentativo di acquistare la villa al pranzo dedicata a Lady Diana nella Sala da Ballo.
A conclusione del percorso si raggiungono le grotte del palazzo, destinate a rinfrescare gli abitanti dalla calura dei mesi estivi. Personalmente ho trovato questa parte del percorso un po’ claustrofobica, nonostante le enormi finestre. Probabilmente la sensazione è dovuta al fatto che si passa molto velocemente da stanze enormi e soffitti alti a questi ambienti decisamente più scuri e con i soffitti bassi.

Usciti dalle grotte ci si ritrova immediatamente nel giardino botanico. Superate le innumerevoli piante esotiche e i pavoni bianchi che abitano l’isola (non curanti dei visitatori) si arriva al Teatro Massimo. Ricco di statute, è sicuramente il pezzo forte e di maggiore impatto visivo dell’isola.
Stresa
Il rientro a Stresa nel tardo pomeriggio (ricordate che l’ultimo ingresso alle Isole è intorno alle 17:00 – 17:30), ci ha permesso di fare una breve passeggiata nel centro storico, che presenta molti elementi in pieno stile liberty e di godere di un aperitivo con una bellissima vista sul lago Maggiore e sulle isole Borromee.

Partendo da Milano
In treno: con partenze ogni 30 minuti nelle ore di punta da Milano Centrale e Milano Porta Garibaldi, Stresa è raggiungibile senza stress. La stazione ferroviaria di Stresa non è distante dal punto di attracco e partenza dei battelli per le isole in Piazza Guglielmo Marconi.
In macchina: la Milano – Laghi, specialmente nei weekend, è un’autostrada solitamente molto trafficata. Per questo motivo, anche se sulla carta ci si impiega al massimo un’ora e trenta, mi sento di sconsigliarla in periodi di alta stagione. A meno che non siate pronti a partire a orari tattici e non nel weekend.