Alla voce gastronomia dovrebbe essere sempre associato il termine buongusto. Le gastronomie italiane sono luoghi unici, dove si respira il sapore del cibo autentico e genuino, con le loro ricette classiche, confortanti, che ti riportano a casa anche quando sei lontano, pronte ad offrirti gli ingredienti tipici e gli assaggi ricercati.
Per questo ho sempre amato girare la città alla ricerca di piccole e grandi botteghe che racchiudano in loro il senso più vero di “cucina tipica” e in questo articolo ho deciso di dedicarmi alle gastronomie storiche di Milano. Negozi che ci sono praticamente da sempre, che uniscono alla rassicurazione del cibo la garanzia del tempo.
Peck, Via Spadari 9
È sicuramente la gastronomia storica milanese per eccellenza. Nasce nel 1883 da un salumiere di Praga, Francesco Peck, da qui il nome della gastronomia. La sede definitiva, quella che conosciamo tutti, arriverà nel 1912, dopo il passaggio della proprietà a Eliseo Magnaghi.
Oggi Peck è un ristorante, una rosticceria di lusso e un’enoteca, insomma qualsiasi cosa: una garanzia e un riferimento a Milano e in giro per il mondo. Se avete una cena prestigiosa o volete fare un presente gastronomico che stupisca allora Peck è sicuramente il posto giusto per voi.

Giannasi dal 1967, Piazza Bruno Buozzi 2
Non una gastronomia, ma un’istituzione. Provate a fare un test: chiedete a diverse persone se sanno dirvi dove si trovi Giannasi, senza dare il tempo all’interlocutore di fare mente locale. State pur certi che chi vi risponderà “Giannasi cosa? Giannasi chi?” non è di Milano, o ci si è trasferito da troppo poco tempo. In questo caso mi sento in dovere di affidarvi un compito: portate subito il malcapitato di turno al chioschetto in Piazza Buozzi e fate in modo che mangi il pollo e i fritti, si dice, più buoni della città.
L’insegna più famosa di Porta Romana è accesa tutti i giorni, tranne le domeniche.

Giacomo Rosticceria, Via Pasquale Sottocorno 36
Giacomo non è soltanto una gastronomia: è un ristorante, un bellissimo bistrot, una pasticceria, un’antica drogheria e sicuramente sto dimenticando qualcosa.
Ognuno di questi locali ha una sua importante personalità a livello di design e decorazione d’interni, posso assicurarvi che se, anche non aveste fame, passata la prima vetrina verrete divorati dalla voglia di entrare e sbirciare di più.
La rosticceria poi ha un punto forte quasi imbattibile: il dehors. Piccolo, riparato tra i rampicanti, con lucine calde che ti avvolgono e che creano l’atmosfera ideale per gustare un bicchiere di vino accompagnato a un secondo o degli stuzzichini. Ecco come passare le sere d’estate in città.
La rosticceria di Giacomo, e la maggior parte degli altri suoi locali, la trovate in via Sottocorno ed è aperta tutti i giorni.

Gastronomia e salumeria Civelli, Corso Italia 16
Questa gastronomia storica di Milano la trovate in pieno centro, a due passi dal Duomo. Tutte le volte che mi ritrovo a passarci davanti mi tornano in mente le gastronomie di una volta, di quando ero ragazzino e nel mio paesello sperduto in Toscana andavo tutte le mattine a prendere la merenda per l’intervallo a scuola, rigorosamente un panino con prosciutto e un tè freddo in bric.
Se dovessi descrivere questa gastronomia rosticceria non userei nient’altro che non sia legato ai miei ricordi di bambino.
Aperta tutti i giorni dal lunedì al sabato, chiusa la domenica. Se dovesse capitarvi di passarci davanti, magari durante una pausa pranzo, vi consiglio di provare i loro panini, non ve ne pentirete.

Rosticceria Galli, Corso Vercelli 8
Lo avrete ormai capito, ho un debole per i luoghi che hanno un’atmosfera tutta loro, in effetti questa gastronomia storica di Milano, in attività dal 1949, è tanto piccola quanto accogliente.
Ad essere onesti è anche un po’ cara, ma anche la location ha il suo perché e si sa, Corso Vercelli è “una delle vie più chic di Milano”.
Essendo dall’altra parte della città non ho avuto modo di provare molti dei loro piatti, ma ho due amici che vanno pazzi per le loro torte salate mignon e sono quasi certo che, di nascosto da me, mangino anche le tartine gelatinate tipiche degli anni ’80 che da Galli potete ancora trovare.

In questo articolo ho usato i termini gastronomia e rosticceria come sinonimi, a voler essere precisi però va detto che per gastronomia si intende il negozio in cui si vendono cibi e alimenti già pronti, ad esser ancora più pignoli il termine è prima ancora indicativo delle regole e di tutte le usanze che stanno dietro all’arte culinaria; mentre in rosticceria questi alimenti si possono anche consumare in loco.