Vivere una città significa conoscerne i racconti insoliti e i dettagli più sfuggenti. Ogni città infatti presenta le sue caratteristiche uniche, i suoi miti e le sue leggende. Quando, anni fa, sono arrivato per la prima volta a Milano, non mi aspettavo di innamorarmene a tal punto da andare a caccia dei suoi luoghi più particolari.
Scopriamo insieme alcune curiosità da vedere nel capoluogo meneghino. Quelle che vi propongo sono alcune piccole e grandi cose curiose da scoprire in città, aneddoti da raccontare e mostrare agli amici in visita e occasioni per vivere e toccare con mano la storia della città attraverso le sue curiosità.
Walk of Fame
Sapevate che Milano ha la sua Walk of Fame? Ebbene sì, in Corso Europa (all’altezza del numero 5), all’interno di una piccola galleria (lasciatemelo dire: abbastanza anonima) potrete trovare impronte e firme dei più grandi artisti italiani e stranieri. Come mai?
Fino allo scorso decennio in Corso Europa aveva sede la redazione di TV Sorrisi e Canzoni, storico giornale di Tv e Costume italiano, che organizzava a sua volta i famosissimi Telegatti. Ai vincitori, e agli ospiti illustri, veniva chiesto di firmare e lasciare le proprie impronte sulla mattonella. Ogni mattonella presenta infatti la firma, il calco delle mani del personaggio e un piccolo telegatto.
Ad andarci oggi quasi non si notano e la piccola galleria risulta abbandonata a se stessa, ma se volete dare un’occhiata alla firma di Angela Lansbury o di Sandra e Raimondo, fate pure un salto. Trovandosi a due passi da Piazza Fontana, praticamente dietro il Duomo, è sicuramente una cosa curiosa e simpatica da scoprire durante una passeggiata pomeridiana.
Piccola curiosità, da qualche anno è attivo un comitato cittadino per la protezione e la valorizzazione di questo piccolissimo angolino della città; un’iniziativa bella e genuina volta a difende un piccolo pezzo della città, che ha la sua storia e che potrebbe essere certamente valorizzato meglio.
Villa Invernizzi e i suoi fenicotteri
Passeggiando per la città, nei dintorni di Porta Venezia – Palestro, potreste imbattervi in Villa Invernizzi, dall’ideatore dei formaggi, e nei suoi fenicotteri. Li noterete sicuramente, anche solo perché c’è sempre qualcuno a guardarli e fotografarli attraverso il magnifico cancello in ferro battuto.
La villa situata in una traversa di corso Venezia (via Cappuccini 7), bellissimo esempio di architettura liberty, ospita i fenicotteri dagli anni 70 circa, per volere dello stesso Cavaliere Invernizzi che ne amava i colori e le fattezze. Quelli presenti ora sono nati in cattività e sono coccolati da ottimo cibo e molte cure, come la metodica regolazione della lunghezza del piumaggio alare per evitare che prendano il volo. Oggi lo stabile, purtroppo non visitabile, è sede della Fondazione Invernizzi.
Vale sicuramente la pena fare un salto, non solo per i fenicotteri rosa, senza dubbio un’attrazione insolita, ma anche per la bellezza e l’unicità architettonica dei palazzi che incontrerete in quelle vie. Alcuni esempi? Villa Necchi Campiglio (casa museo del FAI), Palazzo Serbelloni (oggi sede di eventi), Palazzo Berri-Meregalli (l’esuberante atrio d’ingresso è un esempio di eclettismo architettonico) e Villa Mozart (elegante palazzo avvolto da copiosa edera verde).

Ponte delle Sirenette
Milano non avrà il mare, ma questo non impedisce alla città di avere le sue sirenette, precisamente quattro. La storia di questo piccolo ponte è anche la storia della città che le ospita.
Costruito per iniziativa privata intorno al 1840 per essere posto sui Navigli, viene spostato nel 1930 a seguito della chiusura dei corsi d’acqua milanesi. La loro posizione definitiva diventa così Parco Sempione. A seguito poi dei bombardamenti durante la seconda guerra mondiale, una delle quattro “sorelle Ghisini” (così chiamate per via della ghisa, materiale con cui sono state prodotte) viene irrimediabilmente danneggiata, un’altra invece viene rubata nel 1948.
Solo due statue su quattro sono sopravvissute, le altre due che vedete sono in realtà delle copie in bronzo. Se vi doveste ritrovare in Parco Sempione è decisamente una cosa curiosa da vedere.

A mio avviso, questi sono tre luoghi certamente diversi tra loro, ma che riescono a raccontare, nel loro piccolo, la bellezza e la particolarità della città. Se volete suggerirmene altri o se pensate che la lista dovrebbe essere diversa poco più sotto c’è il box per i commenti!